I CORSI DI ACCOMPAGNAMENTO ALLA NASCITA – a cura di
Dott. Alessandro Cavaliere – Ginecologia – Ostetricia
Dott.ssa Camilla De Lorenzi – Psicologa
Dott.ssa Daniela Alvarano – Nutrizionista
Dott.ssa Giorgia Giordani – Ostetrica


Cosa sono e a cosa servono

Secondo l’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità) e secondo il P.O.M.I. (Progetto Obiettivo Materno Infantile) nel 2002 è stato stabilito quanto segue:

Il fine di una moderna assistenza perinatale è quello di ottenere una mamma ed un bambino in perfetta salute abbassando il livello di medicalizzazione durante la gravidanza ed il parto, mantenendo e garantendo comunque i livelli di sicurezza.

Offrire un’adeguata assistenza ostetrica pre e perinatale e neonatologica non può prescindere da una organizzazione a rete articolata su diversi livelli assistenziali, che si occupi della donna in gravidanza a 360° da parte di varie figure professionali, secondo le singole competenze, in modo da garantire la massima corrispondenza tra necessità assistenziali della singola persona ed appropriatezza ed efficacia delle cure erogate.

I Corsi di accompagnamento alla nascita presso la nostra struttura nascono per raggiungere questi obiettivi. Grazie alla partecipazione dell’ostetrica, della psicologa e della pediatra il percorso garantisce alle donne un’assistenza completa. Le pazienti dispongono inoltre del continuo ‘filo diretto’ con il proprio ginecologo, ed hanno la possibilità di poter essere seguite da una nutrizionista durante tutto il periodo della gravidanza e dell’allattamento.

I corsi sono stati riconosciuti dalla E.B.M. (Evidence Based Medicine) come facenti parte dei livelli assistenziali di tipo A, cioè indispensabili per la cura della donna in gravidanza e della famiglia del nascituro.

Come nascono i corsi di accompagnamento alla nascita?

L’educazione perinatale ha una lunghissima storia. Le donne hanno sempre assorbito informazioni ed acquisito abilità e competenze circa la gravidanza ed il parto vivendo nella cerchia femminile della propria famiglia che un tempo era detta allargata, partecipando alla gestione dei bimbi, dell’allattamento e vivendo più da vicino la fenomenologia del parto.

La separazione dalla famiglia allargata ha tolto alla donna l’appoggio nel momento del parto e la trasmissione di competenze rispetto alle cure del neonato.

La posticipazione dell’età del concepimento, dovuta all’aumento dell’aspettativa di vita, al miglioramento delle condizioni economico-sociali, alla scolarizzazione e all’entrata della donna nel mondo del lavoro, ha determinato l’esistenza di un lasso di tempo più ampio tra l’infanzia e il divenire genitori, riducendo così l’apprendimento esperienziale.

Altro fattore importante è la mobilità geografica, che porta la nuova coppia a vivere in un luogo diverso dalla famiglia di origine.

È evidente che nel mondo sviluppato la preparazione alla nascita è diventata un importante aspetto di compensazione della mancanza dell’esperienza diretta, precedentemente offerta dalla famiglia allargata della società preindustriale.

Nasce da qui l’attenzione rivolta non solo ai cambiamenti fisiologici della gravidanza e del parto, per poter preparare la donna per la ‘prestazione’ in travaglio, ma anche ai mutamenti psicosociali cui va incontro la coppia, all’esperienza intrauterina del nascituro ed al coinvolgimento del partner, al sul suo sostegno durante il puerperio.

L’educazione perinatale dovrebbe cercare di rispondere ai bisogni di informazione e di supporto ai futuri genitori, per aiutare le nuove famiglie ad assumere le nuove responsabilità legate alla propria salute e alla salute dei propri figli e di incoraggiarle a sviluppare nuove conoscenze, atteggiamenti e abilità esperienziali.

Perché partecipare ad un corso di accompagnamento alla nascita?

Perché, ancora oggi, partorire fa paura.

Le cause?

  • Mancanza di informazioni
  • >Sfiducia nella potenzialità del proprio corpo
  • Paura e rifiuto del dolore durante il travaglio
  • Assenza di familiarità col percorso della nascita
  • Bassa frequenza e partecipazione ai corsi di accompagnamento nascita
  • Influenza sulla visione traumatica del parto da parte dei media

I corsi vogliono essere percorsi educativi di informazioni e sostegno per le donne e le loro famiglie. Sono pensati per aiutare le coppie nella fase di transizione alla genitorialità (ecco perché è importante il ruolo della psicologa) per aiutarli a compiere scelte consapevoli, basate sui propri bisogni e valori.

Si forniscono così tutte le informazioni relative alla gravidanza e al parto, al primo accudimento del bambino, all’allattamento e ai disturbi emozionali transitori che possono verificarsi nel post-partum ( quest’ultimo aspetto è di competenza della psicologa).

Durante i C.A.N. è prevista una parte pratica durante la quale ogni donna può provare le varie posizioni libere di travaglio e parto, e compie esercizi di ginnastica dolce per mantenere le articolazioni elastiche e allenare i muscoli che serviranno durante l’ultimo trimestre di gestazione, il travaglio ed il parto.

In questo contesto è fondamentale sensibilizzare tutte le donne sull’importanza del pavimento pelvico e del perineo che devono essere non solo allenati ed “educati” ad affrontare il carico di lavoro dato e dalla gravidanza stessa e dal parto, ma vanno poi riabilitati, indipendentemente dal tipo di parto che si andrà ad espletare, sia esso un parto spontaneo sia un taglio cesareo.

L’attività fisica in gravidanza è un altro fondamentale modello assistenziale incluso nei livelli A da parte dell’E.B.M. Un nuovo concetto base che deve essere trasmesso alle donne è che la gravidanza non finisce con il parto, bensì nove mesi dopo l’evento. Esiste infatti un periodo detto di esagestazione in cui il fisico deve tornare lentamente alla sua condizione iniziale. Seguire un corso che prevede un programma di allenamento e, successivamente, di riabilitazione, facilita la ripresa fisica e aumenta gli indici di benessere durante un’eventuale altra gravidanza e nella vita in genere.

Le linee guida della National Collaborating Centre for Woman’s and Children’s Health raccomandano che una percentuale sempre maggiore di donne venga sensibilizzata alla partecipazione ai C.A.N.

GLI STUDI HANNO DIMOSTRATO CHE LE DONNE CHE FREQUENTANO UN CORSO

  • Subiscono meno frequentemente un taglio cesareo
  • Richiedono meno l’utilizzo di analgesici farmacologici durante il travaglio
  • Riescono a gestire meglio paure ed ansie
  • Allattano al seno più precocemente e spesso per più tempo
  • Sono meno esposte ai disagi emotivi post-partum

Le coppie che hanno la possibilità di confrontarsi tra loro e condividere paure, ansie e gioie, vivono la gravidanza e la futura genitorialità più serenamente.

Diventare genitori è un processo il cui valore intrinseco, legato alla prosecuzione della specie, è fortemente influenzato dalle modalità e dalle cure con le quali si è stati accuditi e dalla cultura relativa alla procreazione.

È un processo che avviene in modo graduale e soggettivo ed è spesso vissuto dai membri della coppia con tempistiche differenti (l’uomo avverte più lentamente la fase di coinvolgimento durante la gravidanza perché non ha percezioni fisiche del cambiamento e la vive quindi in modo più complesso e mentale).

Il corso vuole aiutarvi ad entrare nel modo più dolce e consapevole possibile in questa nuova dimensione, rispettando la vostra individualità, le vostre scelte e cercando di garantirvi quell’aiuto di cui ognuno di voi (noi) necessita, per farvi sentire preparati, pronti ed adeguati nel pieno rispetto delle vostre esigenze.


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