Quando è necessario un controllo ginecologico? Quali sono le patologie più frequenti?
Abbiamo rivolto qualche domanda al Dott. Alessandro Cavaliere, ginecologo, Responsabile del Centro Medico Polispecialistico CMed.
Quali sono le ragioni per le quali sottoporsi a un controllo ginecologico periodico?
Molto spesso i primi disturbi ginecologici possono essere del tutto asintomatici e manifestarsi solo quando sono in fase avanzata, rendendo più lunga e complessa la cura. Pertanto, è buona norma effettuare un controllo ginecologico una volta l'anno o comunque quando si avvertono anomalie (bruciore, irregolarità del ciclo mestruale).
Un controllo ginecologico non è completo se non comprende oltre alla visita il pap test e una ecografia TVS, quantomeno in office, vale a dire un rapido controllo ecografico che escluda macroscopiche anomalie.
Sarebbe meglio aggiungere anche un esame mammario, essendo il tumore al seno il più frequente nella donna.
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Quali sono le patologie più frequenti che, dando all'inizio sintomi sopportabili, risultano poi trascurate?
Le infezioni da papilloma virus o le malattie sessualmente trasmissibili, che possono, a uno stadio iniziale, dare una semplice sintomatologia sfumata (bruciori o piccole perdite).
In questi casi a volte si tende a sottovalutare il sintomo mentre sarebbe sufficiente un tampone e/o un pap test per la diagnosi.
Anche un fibroma o una cisti ovarica inizialmente possono essere a lungo silenti se non vengono indagati.
Quali sono le cause più comuni di infertilità maschile e femminile?
Nell'uomo si riscontrano cause endocrinologiche, genetiche, anomalie congenite, anomalie acquisite (come ad esempio il varicocele), infezioni uro-genitali, alcol, fumo e tossine ambientali.
Nella donna si riscontrano alterazioni ormonali (irregolarità del ciclo e ovaio policistico), anomalie congenite (utero bicorne, utero setto), anomalie acquisite (ad esempio l'occlusione delle tube), infezioni uro-genitali, endometriosi.
Perché effettuare un pap test ogni anno non basta?
Il pap test permette di accertare soltanto la presenza di infezioni da papilloma virus, ma non dà alcuna informazione su altri tipi di infezione (clamidia, micoplasma) o sul corretto funzionamento dell'apparato genitale.
Quali sono le domande che vengono rivolte più frequentemente?
Nella mia esperienza ormai ventennale le domande più frequenti riguardano le algie pelviche durante il ciclo o durante i rapporti, l'irregolarità del ciclo mestruale, le infezioni.
Lo spotting tra una mestruazione e la successiva cosa può indicare?
La presenza di piccole perdite ematiche tra un ciclo e l'altro può indicare una irregolarità ormonale o la presenza di un polipo endometriale, diagnosticabile attraverso una ecografia TVS.
Qual è il tipo di sostegno che non deve mai mancare alle pazienti?
Ritengo che la parte più difficile della professione medica, in particolare in ginecologia, sia stabilire un rapporto empatico e di fiducia con la paziente che agevoli enormemente la diagnosi e la cura.
Non essendo possibile stabilire un unico modello di rapporto è compito del medico capire in che modo sostenere ogni paziente, dando conforto, spiegazioni chiare e aiutando a responsabilizzare nei confronti della propria salute senza sovraccaricare emotivamente.
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L'equipe medica del Centro Medico Polispecialistico CMed, Responsabile Dott. Alessandro Cavaliere, ginecologo, è formata da uno staff di specialisti, medici consulenti, esperti in tutti i settori di interesse che può rispondere alle vostre domande. La nostra Segreteria è a Vostra disposizione per prenotare visite specialistiche, test, ecografie, screening ed esami.
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